Il progetto ha previsto il recupero funzionale e la costruzione di nuove forme abitative del complesso denominato Cascina Fossata.
L’edificato risulta inserito nel futuro contesto della Spina 2, attraverso un progetto di riqualificazione voluto anche dalla Città di Torino, per rispondere alla crescente domanda abitativa a carattere temporaneo, da parte di soggetti che vivono una fase di transizione o di momentanea difficoltà, per ragioni di carattere sociale, economico, familiare o professionale.
L’intervento ha visto realizzare una residenza collettiva di 5000 mq, un albergo di 1500 mq, uno spazio adibito a supermercato di 1500 mq, alcune botteghe commerciali di 1000mq e degli spazi per gli esercizi di ristorazione per 800 mq e servizi a rilevanza sociale per altri 200 mq, oltre a spazi riservati a parcheggio per 2500 mq e aree a verde di 8000 mq.
Si è provveduto a ristrutturare gli edifici preesistenti, di tipo tradizionale, con l’inserimento dell’edificio di nuova costruzione, in linea non tradizionale con gli edifici circostanti, con un’altezza variabile da 3 a 6 piani fuori terra, attraverso la costruzione della struttura a vista, costituita da contrafforti in calcestruzzo armato di forma non regolare, alti anche 20 mt, e solai non rettilinei, una sorta di grande libreria.
Particolare interesse da parte della Soprintendenza di Beni Ambientali e Architettonici è stato riservato al mantenimento e al recupero della villa padronale, con il recinto murario a protezione dell’aia antistante.
A completamento della riqualificazione urbana si è intervenuti con il ripristino dei muri di cinta, con il rifacimento dei marciapiedi circostanti e con la sistemazione del verde pubblico nelle corti interne.
L’intero complesso è stato ideato e completato nella limitazione del fabbisogno energetico e dei costi di gestione e manutenzione, mantenendo un elevato livello di comfort ambientale utilizzando materiali a basso contenuto energetico, riciclabili alla fine della vita utile.